Il serbo non era stato neanche convocato per la Juventus, poi è partito con la sua nazionale: ora c’è l’Inter
Il Torino ritrova Nemanja Radonjic. Dopo aver saltato il derby, ufficialmente per un infortunio, il serbo è partito con la sua nazionale scendendo in campo contro l’Ungheria solamente sette giorni dopo. Per lui un abbondante quarto d’ora contro gli uomini di Rossi, ma senza mai risultare decisivo. Ora è tornato a disposizione di Juric, con l’Inter nel mirino.
L’inizio di stagione tra alti e bassi
“Sarà la partita di Radonjic? No. Con lui finora siamo andati giù, poi su, poi giù e poi ti stanchi”, aveva detto Juric alla viglia della Juventus. Eppure l’ex Marsiglia è sembrato a tratti uno dei migliori in questo inizio di stagione. Basti pensare alla gara contro il Genoa, decisa grazie a una sua giocata personale negli ultimi minuti di match, o alla trasferta di Salerno, in cui ha fatto letteralmente impazzire Gyomber e compagni. E proprio all’Arechi si è giunti al momento più alto della sua stagione, quando ha firmato una doppietta che sarebbe potuta diventare anche una tripletta se non si fosse fatto cogliere in fuorigioco dal VAR. Poi il calo, dovuto probabilmente anche alla forza degli avversari. Contro Roma e Lazio non ha fatto grandi cose, ma come lui il Torino in generale. Poi la sostituzione contro il Verona al minuto 53′. Insomma, una serie di prestazioni non all’altezza delle sue qualità, che testimoniano come il serbo non riesca a trovare la giusta continuità.
Le parole di Cairo
Quella continuità di cui ha parlato anche il presidente Cairo: “Il talento è importante ma va disciplinato. Credo sia un ragazzo per bene ma deve riuscire a diventare un campione che sa sfruttare le sue potenzialità. Ha 27 anni, non può accontentarsi di essere un giocatore che ti fa emozionare. Deve avere continuità, può e deve farlo. Non può finire la sua carriera a questo livello”. Parole sì dure, ma dette da chi si aspetta una reazione sul campo, già dalla partita contro l’Inter.
Sto banfone è proprio un trascinatore, per me Rado reagisce.
Magari avrà un attacco di colite.
da Maradonjic a Pipponjic è un attimo…fatevi furbi, betè.
Non è un problema ,Radojnic, sa fare solo quello che fa. Non sa cosa sia il gioco di squadra e cosa sia mettersi al servizio della squadra. Ci hanno provato? Ci sta…